Sandro Cappelletto

Sandro Cappelletto, a writer and a music historian, was born in Venice in the second half of the 20th century. He graduated in Philosophy and studied Harmony and Composition with maestro Robert Mann. Among his main publications is the first critical biography on Carlo Broschi Farinelli, an analysis of Turandot by Puccini, a biography of Beethoven, an essay about Gaetano Guadagni and a political investigative report on the Italian entities for Opera (Farò grande questo teatro!, EDT 1996).
In 2006, he published Mozart – La notte delle Dissonanze (EDT), a book dedicated to the mysterious introductory Adagio of String Quartet K 465. An analogous coexistence of words and music can be found in Goldberg Variations, born for and with Ramin Bahrami.
For the history of modern and contemporary drama Cappelletto wrote the essay Inventare la scena: regia e teatro d’opera (Einaudi, 2001). In 2002, along with Pietro Bria, he published Wagner o la musica degli affetti (Franco Angeli), a collection of considerations and interviews by Giuseppe Sinopoli, for whom in 2006 Cappelletto edited Il mio Wagner – il racconto della Tetralogia, published by the Associazione degli Amici di Santa Cecilia.
In 2008, the Perosi Foundation in Biella published L’angelo del Tempo, a book dedicated to the Quartet for the End of Time by Olivier Messiaen.
Cappelletto has written radio and TV programmes for Rai (in 2001 La scena invisibile and Momus for Rai-Radio Tre and a TV film on Maurizio Pollini) and several plays.
Cappelletto is the author of some librettos for musical plays in collaboration with famous Italian composers such as Claudio Ambrosini (Big Bang Circus, Venice Biennale, 2002) and Luca Lombardi (Il re nudo, Opera of Rome, 2009). The collaboration with Matteo D’Amico has been particularly intense. In 2013, Cappelletto wrote the play Che Verdi viva! for the chamber orchestra of Cameristi della Scala and Gabriele Lavia.
Being invited by Giuseppe Sinopoli, Cappelletto has directed the drama and didactic section of the Teatro dell'Opera in Rome. Since 2001, he has been a member of the artistic board of the School of Music of Fiesole while in 2005, he directed the Giuseppe Sinopoli Festival in Taormina. Cappelletto is a scholar at the Accademia Filarmonica Romana, of which he was the artistic director from 2009 to 2013.
As a professional journalist he writes for the Italian newspaper “La Stampa”.

Valentina Lo Surdo

Nata a Roma l’11 maggio 1976, è musicista, musicologo e divulgatrice musicale, conduttrice radiofonica e televisiva, presentatrice di concerti, trainer di comunicazione.
Il suo percorso è iniziato come musicista (diploma in Pianoforte presso il Conservatorio di Latina, con studi anche di composizione e canto), poi come critico musicale (master biennale all'Accademia della Critica di Gianfranco Salvatore), proseguendo come conduttrice radiofonica e televisiva per la Rai (dal 2007 per Radio3, Rai Tre, Rai International) e divulgatrice musicale attraverso un'intensa attività dal vivo.
Scrive per quotidiani, riviste, case editrici (Il Messaggero, Il Riformista, Il Manifesto, Il Sole 24 Ore, Suonare news, Romasette, La rivista il Mulino, De Agostini) e come critico musicale introduce inoltre concerti in Italia e all’estero con esperienze presso: Parco della Musica, Accademia Filarmonica, Auditorium della Conciliazione, Casa del Jazz, Auditorium del Seraphicum in Roma, Auditorium Rai di Napoli, Fondazione Cini a Venezia, Accademia Filarmonica di Verona, Politecnico di Torino, Auditorium del Parco dell’Aquila, Teatro d’Annunzio di Latina, Teatro Maria Caniglia di Sulmona, Teatro dell’Aquila di Fermo, Teatro Mario Del Monaco di Treviso, Auditorium Unità d’Italia di Isernia, Teatro dei Marsi di Avezzano, Teatro Flavio Vespasiano di Rieti, Conservatorio Martini di Bologna, Conservatorio Perosi di Campobasso, Incontri in Terra di Siena, Opera Pienza, Villa Contarini a Piazzola sul Brenta, Anfiteatro Romano di Albano Laziale, Auditorium di Maser; e anche presso Bargemusic a New York, Conservatorio Centrale di Pechino, Faculty of Music di Toronto.
Tiene corsi di comunicazione scritta e orale per musicisti e operatori musicali presso istituzioni pubbliche e private (Università di Lecce, Luiss Business School di Roma, Campus Internazionale di Sermoneta, Cantiere Musicale Internazionale di Mileto, Cremona Musica, Accademia Varesina e nei Conservatori di Cesena, Monopoli, Perugia, Vicenza, tenendo classi anche all’estero, come all’IMEP di Namur in Belgio)
e partecipa in qualità di voce recitante a numerose produzioni realizzate presso: Teatro dell’Opera, Teatro Nazionale, Teatro Argentina, Teatro Valle, Teatro Italia a Roma, Teatro Comunale di Firenze, Teatro Comunale di Treviso, Teatro San Carlo di Napoli.
Ha redatto programmi per istituzioni quali il Teatro Carlo Felice di Genova e Polincontri di Torino, firmando anche le note di sala per stagioni organizzate presso la sua città dall’Istituto Polacco, il Teatro Ghione, l’Ambasciata d’Austria, l’Accademia di Romania, i Musei Capitolini, Palazzo Poli-Fontana di Trevi, Zètema. Ha collaborato con le etichette Brillant, Piano Classics e Alfa Music per la scrittura delle note di copertina di produzioni discografiche ed è spesso invitata a partecipare, in qualità di membro della giuria, a concorsi musicali internazionali.
Effettua di frequente reportage dal mondo musicale, scrivendo articoli o realizzando testimonianze radiofoniche. Come inviata presso prestigiose manifestazioni ha viaggiato in Cina, Stati Uniti, India, Russia, Cuba, Marocco, Francia, Olanda, Portogallo, Belgio, Germania, Inghilterra, Canada, Polonia.

Guido Zangheri

Guido Zangheri, riminese, ha studiato al Liceo Musicale “Giovanni Lèttimi” nella classe di pianoforte di Ferruccio Polverelli, diplomandosi al Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro. Perfezionatosi a Milano con Carlo Vidusso, ha studiato composizione nei Conservatori di Pesaro e di Bologna con Cesare Franchini Tassini.e si è laureato in lettere classiche all'Università degli Studi di Bologna con una tesi di carattere musicologico su Amintore Galli, relatore prof. Giuseppe Vecchi.
Dopo avere intrapreso un'apprezzata attività concertistica anche in duo pianistico con la moglie, Carla Formiconi, ha orientato i suoi interessi di studioso e di operatore musicale prevalentemente nell'ambito dell'organizzazione, della programmazione, della didattica, della musicologia.
Nel 1965 ha ricevuto il primo incarico di docenza di pianoforte al Lettimi, Istituto nel quale nel 1974 è stato incaricato della direzione. Parallelamente al posto di direttore che ha ricoperto fino al 2005, anno del suo collocamento a riposo, Zangheri, oltre alla titolarità della cattedra di pianoforte principale, attraverso la quale ha formato numerosissimi allievi, alcuni dei quali affermati musicisti in carriera, ha anche insegnato cultura musicale generale e storia ed estetica della musica. Nel 1979 ha conseguito l'idoneità al concorso nazionale per il posto di direttore all'Istituto Musicale “G.Verdi” di Ravenna.
Nel corso del trentennio della sua direzione, Zangheri rinnovando l'Istituto riminese nelle sue linee d'indirizzo, ha promosso e realizzato numerose iniziative che hanno proiettato il Lettimi in una dimensione decisamente più ampia, aperta a nuove motivazioni e sollecitazioni.
Così dopo il trasferimento della Scuola nell' ex Convento degli Agostiniani che nel tempo è stato magnificamente restaurato e dotato di uno splendido Auditorium, nell'anno 2001 il Decreto del Ministero della Pubblica istruzione, Ispettorato Istruzione Artistica ha sanzionato il pareggiamento del Lettimi, elevando l'Istituto riminese al rango universitario.